I bifosfonati sono una classe di farmaci utilizzati principalmente per trattare l’osteoporosi e altre condizioni che causano la perdita di massa ossea. Questi farmaci agiscono inibendo l’attività degli osteoclasti, le cellule responsabili del riassorbimento osseo, e sono somministrati per via orale, endovenosa o intramuscolare.
Rischi in Odontoiatria
Uno dei principali rischi associati all’uso di bifosfonati in odontoiatria è l’osteonecrosi delle ossa mascellari (ONJ). Questa condizione si verifica quando l’osso mascellare non guarisce correttamente dopo un intervento chirurgico, come un’estrazione dentale, portando alla morte del tessuto osseo. Il rischio di ONJ è maggiore nei pazienti che assumono bifosfonati per via endovenosa rispetto a quelli che li assumono per via orale.
Precauzioni da Adottare
Prima di iniziare una terapia con bifosfonati, è fondamentale effettuare una valutazione odontoiatrica completa. Questo permette di identificare eventuali problemi dentali che potrebbero richiedere interventi futuri, riducendo così il rischio di complicazioni. Durante la terapia, è essenziale mantenere una scrupolosa igiene orale e sottoporsi a controlli periodici dal dentista.

Se un paziente in terapia con bifosfonati necessita di un intervento odontoiatrico, come un’estrazione dentale, è importante seguire un protocollo rigoroso per minimizzare il rischio di ONJ. Questo include una seduta di igiene orale professionale una settimana prima dell’intervento, l’uso di antibiotici prima e dopo l’intervento, e l’adozione di tecniche chirurgiche meno invasive.
Conclusione
I bifosfonati sono farmaci efficaci per il trattamento dell’osteoporosi, ma presentano rischi significativi in ambito odontoiatrico. Una corretta gestione e una stretta collaborazione tra paziente, dentista e medico curante sono fondamentali per prevenire complicazioni e garantire la salute orale durante la terapia con bifosfonati.