La masticazione e le capacità cognitive - Studio Dentistico Berri
 

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La masticazione e le capacità cognitive

3 Settembre 2025by Dott.ssa Sara Berri

La Masticazione e le capacità cognitive:

Come interagiscono tra di loro la masticazione e le capcacità cognitive?

Nella letteratura scientifica sono sempre più le pubblicazioni scientifiche  epidemiologiche e sperimentali che mettono in evidenza la relazione tra la masticazione e le capacità cognitive.
Le malocclusioni e/o la  mancanza di elementi dentali determinano importanti modificazioni a livello dell’ippocampo, area del cervello sede dei network della memoria e dell’attività cognitiva.
Infatti in questa sede si verifica una diminuzione dei neuroni piramidali nel cornus ammonis una diminuzione delle sinapsi e una loro ridotta attività, una diminuzione del fattore neurotroficocerebrale (bndf)  una proliferazione gliale, una ridotta neuro genesi nel giro dentato e più in generale una diminuzione del trofismo dell’ ippocampo.
mock-up
Nell’anziano il decadimento cognitivo, nei casi in cui la masticazione non è preservata nel modo corretto,  avviene più velocemente e in modo più drammatico.
Nei soggetti con meno di 20 denti e una funzionalità alterata, il rischio di sviluppare una demenza è del 20 %, molto più alta rispetto alla popolazione generale.
Nell’età evolutiva le alterazioni peggiorano memoria e capacità di apprendimento e possono compromettere il raggiungimento ottimale dello sviluppo cognitivo del bambino.
Qual è la peggior malocclusione?
In questo campo la malocclusione peggior nemica della masticazione e di conseguenza del cervello, è senz’altro il morso incrociato.
Essa è dovuta all’ inversione delle cuspidi dei molari, ovvero le cuspidi dei molari superiori dovrebbero essere sempre esterne rispetto alle cuspidi dei molari inferiori. In questo modo, la masticazione così si altera diminuendo in modo significativo le forze muscolari, che di conseguenza stimolano meno efficacemente l’area della memoria e dell’attività cognitiva.
Nei casi di morso incrociato quando intervenire?  Il più precocemente possibile dai quattro anni in poi, con apparecchi ortodontici corretti ed efficaci.